sabato 26 settembre 2009

PROGETTISTA

Mazzucato Katia – Rue de l’Ocam n° 1953 - B.P. 61911 - Lomé – TOGO
Tel. TOGO (00228) 9169637 - Tel. ITALIA (0039) 333 1894432 - Tel. BENIN (00229) 94328833
e - mail: katiamazzucato@yahoo.it






Il Progetto


Ho elaborato un progetto per la realizzazione in Togo o in Benin di un’azienda agroenergetica per la produzione di olio di Jatropha Curcas e panello da impiegare come biocombustibili.
Il progetto é stato elaborato sulla base dello studio di fattibilità da me condotto sul campo egli ultimi 2 anni.
Personalmente ho già realizzato in Togo il vivaio ed una piantagione per l’autoproduzione di semi di Jatropha Curcas selezionati.
Il mio progetto si rivolge principalmente ad operatori interessati ad investire in un’azienda Agroenergetica in Africa per soddisfare il proprio fabbisogno di biocarburante, come ad esempio Comuni o gruppi industriali.

Il progetto completo sarà reso disponibile ai soggetti interessati, di cui sono riportate di seguito:

- maggiori informazioni sulla Jatropha Curcas
- le fasi del progetto
- Io mio Curriculum Vitae

Premessa

Il progetto è stato elaborato tenendo conto dell’ultimo G8, del Protocollo di Kyoto, i piani agricoli dei paesi della CEDEAO ed è rivolto ad investitori europei, ma per la sua elevata ricaduta sociale intermini di sviluppo sociale ed economico, oltre che di tipo “imprenditoriale” il progetto può essere ritenuto anche di tipo “umanitario”.

G8

Nel documento sottoscritto tra i Capi di Stato e di Governo nell’ultimo G8 tenuto a l’Aquila dall’8 al 10 Luglio 2009 è stabilito: l' agricoltura e la sicurezza alimentare sono al centro dell'agenda internazionale. La produzione d'energia rinnovabile da biomassa dev’ essere aumentata in misura sostenibile attraverso una combinazione equilibrata delle richieste della politica energetica con la produzione agricola, in modo da fornire una risposta ai nostri bisogni energetici, economici, ambientali, agricoli e, allo stesso tempo, senza compromettere la sicurezza alimentare. Le politiche devono incoraggiare una produzione ed una consumo di biocarburante sostenibile con l'ambiente, promuovendo i vantaggi e riducendo ogni potenziale rischio, con una forte attenzione allo sviluppo ed alla commercializzazione dei biocarburanti di seconda generazione, secondo le direttive della dichiarazione della Conferenza ad Alto Livello sulla Sicurezza Alimentare Mondiale del giugno 2008.

Protocollo di Kyoto

Nel Protocollo di Kyoto sono fissati gli impegni di riduzione delle emissioni dei gas responsabili dell' effetto serra. Per raggiungere questo obiettivo i Paesi si sono indirizzati verso le fonti energetiche rinnovabili ed in particolare, le coltivazioni agricole per la produzione di biocarburanti. Particolare impegno è concentrato nella coltivazione della Jatropha Curcas, in quanto l’impiego del suo olio non con comporta la produzione di emissioni inquinanti.


Piano agricolo dei paesi della CEDEAO

Il Piano individua

a) la riduzione dello sfruttamento incontrollato delle risorse per scopi energetici di tipo domestico (ogni anno circa 150.000 ha di foresta sono state distrutte in Togo ed in Benin tra il 1995 ed il 2006, per produrre carbone);
b) lo sviluppo delle colture agricole per ragioni energetiche delle zone semi aride o con terreno povero di sostanze organiche situate nelle regioni povere del paese;
c) la messa in rilievo sul mercato internazionale della biomassa da destinare alla produzione di biocombustibile.


Azienda agroenergetica

Un’azienda agroenergetica ha l'obiettivo di valorizzare le fonti energetiche rinnovabili come le biomasse, sulla base della loro cultura e fino alla valorizzazione del loro potere energetico.
Un’aziena agroenergetica che rispetta l'ambiente, l'economia e la popolazione:
1 - non si mette in conpetizione con le colture alimentari;
2 - interviene in zone economicamente sotto - valorizzate;
3 - convive con le economie differenziate; affinché dopo avere prodotto il suo legittimo beneficio d'impresa, la sua attività favorisca le ricadute dirette sullo sviluppo sociale ed economico delle aree agricole, che nell’Africa dell’Ovest passa obbligatoriammente attraverso:
a - la conservazione dei posti del lavoro messi in rischio dalla crisi che vivono i diversi settori agricoli (in particolare il cotone, il caffè ed il cacao);
b -. la creazione di nuovi posti di lavoro;
c.- il contrasto dell'abbandono degli ambienti rurali;
d - la riduzione del disboscamento causato dalla produzione di carbone di legno.


JATROPHA CURCAS

La pianta


La Jatropha Curcas è una pianta presente in Togo e perfettamente compatibile con l'ambiente.
E’ utilizzata per recintare le colture agricole per proteggerle degli animali, della quale notoriamente non si nutrono. Le foglie ed i frutti di Jatropha Curcas non sono commestibili per l'alimentazione umana. La pianta sopravvive oltre 40 anni e raggiunge un’altezza di oltre 5 metri.
Fruttifica già dal primo anno, quando produce 1,155 kg di semi, ne produce poi 2,31 kg il secondo e 3,75 kg il terzo, quando raggiunge la sua maturità. Il suo intrattenimento è molto semplice.



Altri impieghi della Jatropha Curcas nel mondo.

(Le informazioni in questa sezione sono ampiamente derivate dalla Purdue University - Center for New Crops and Plants Products website).
Foglie
Le giovani foglie sono sicuramente commestibili se bollite o stufate. Le foglie pestate sono applicate nella rima palpebrale dei cavalli a scopo repellente per le mosche dato che contengono cianuri (HCN).
Fiori
La specie è considerata mellifera.
Noci
In alcuni casi le noci sono arrostite e mangiate, anche se sono notevolmente purgative. Le noci possono essere fatte ardere come candele.
Semi
I semi sono usati come contraccettivo in Sudan.
Dai semi può essere estratto un colorante.
In alcune regioni del Messico (a Misantla, presso Veracruz) i semi sono apprezzati come cibo, sono bolliti e poi tostati; non è chiaro se il trattamento riduca a livelli ammissibili la tossicità, o se invece si tratti di varietà selezionate per la minore tossicità naturale.
Radici
Le ceneri di radici sono usate come insaporente in luogo del sale.
Corteccia
Usata come veleno per stordire i pesci.
Lattice
Potente inibitore di alcuni virus vegetali.
Linfa
Macchia le stoffe. A volta usata per marcare.
Cespugli
I messicani coltivano cespugli per alloggiare insetti della Lacca, che è usata in medicina come Epatoprotettore e riduttore dell'appetito (antiesterificazione si produce invece il normale combustibile biodiesel.
L'olio estratto dai semi di Jatropha puo’ essere inoltre impiegato come combustile da cucina, per illuminazione, per produrre lubrificanti, saponi, detergenti, oli da bagno, ammorbidenti; è anche usato per adulterare gli oli vegetali di costo superiore.

Il Panello

Dall’estrazione dell’olio, da una tonnellata di semi di Jatropha si ottengono inoltre 650 ton (65%) di panello di legno, con un potere calorifico di 4500 Kcal, che può essere impiegato come combustibile alternativo al carbon fossile, sia negli usi domestici che industriali Il panello costituisce inoltre un ottimo fertilizzante.

FASI DEL PROGETTO


Prima fase


Alcune delle opere della prima fase sono state già realizzate da Katia Mazzucato.
A – Reperimento dei semi di Jatropha Curcas
FASE GIA’ CONCLUSA
Sono stati acquistati 3.700.000 semi di Jatropha Curcas raccolti dalle piante autoctone, nel mese di agosto 2009, nella regione della Savane. I semi sono stati raccolti nello stesso villaggio al fine di garantire l’omogeneità e sono stati opportunamente essiccati per essere meglio conservati.


B – Realizzazione del vivaio
FASE GIA’ OPERATIVA


E’ stato realizzato un vivaio di 2 ettari a TSEVIE DALAVE, a 33 Km da Lomè (Togo), dove sono state piantate 5000 piantine. Quando saranno messe a dimora, a regime esse copriranno il fabbisogno di 2 ettari di piantagione per l’autoproduzione annua di 30.000.000 di semi di Jatropha, equivalenti a 18.750 ettari di piantagione.
Le piantine saranno pronte per essere messe a dimora verso maggio 2010.

Questa fase ha previsto l’impiego stabile di:
1 responsabile dei lavori per il realizzo del vivaio
1 agricoltore
5 braccianti stagionali

C – Realizzazione della piantagione per l’auto produzione di semi
FASE GIA’ OPERATIVA


E’ stata realizzata una piantagione di 2 ettari. In ogni ettaro sono state piantate 2500 piante di Jatropha Curcas, per un totale di 5000 unità. Esse garantiranno la seguente disponibilità:

Maggio 2011 = 9.600.000 semi (1° anno ogni pianta produce 1,2 kg) equivalenti a 6.000 ettari di piantagione ordinaria (1600 piante per ettaro);
Maggio 2012 = 19.200.000 semi (2° anno ogni pianta produce 2,4 kg)equivalenti a 12.000 ettari di piantagione ordinaria (1600 piante per ettaro);
Maggio 2013 = 30.000.000 semi (3° anno ogni pianta produce 3,75 kg), equivalenti a 18.750 ettari di piantagione ordinaria (1600 piante per ettaro);


Già dal primo anno la piantagione ordinaria garantirà l’autonomia nella produzione di semi per il realizzo di tute le fasi della piantagione definitiva.

D - Stipula del contratto di Partneriato
FASE IN CORSO

Sarà stipulato un contratto di partneriato tra Katia Mazzucato ed il Ministero togolese dell’Agricoltura, dell’Allevamento e della Pesca con la finalità di agevolare il reperimento con contratti di affitto a lungo termine di grandi superfici agricole da destinare alla realizzazione di 15.000 ettari di piantagione di Jatropha Curcas e produrre:

- olio di Jatropha Curcas destinato all’esportazione;
- panello di Jatropha Curcas da impiegare a livello locale, in sostituzione del carbone domestico o industriale, o da destinare all’esportazione.

I terreni saranno reperiti con un contratto d’affitto ratificato dal Ministero incaricato, della durata di 30 – 50’anni, ad un costo stimato di 45 Euro/ettaro. Di conseguenza, il costo annuo di affitto della piantagione è stimato in € 675.000.
L’accordo di Partneriato coinvolgerà inoltre i Ministeri incaricati a sostenere il progetto anche sotto il profilo occupazionale.


Seconda fase

A - Costituzione della società.

Sarà costituita la società di capitali e di diritto internazionale che gestirà la realizzazione del progetto. La società opererà in regime di Zona Franca, vale a dire usufruendo dei vantaggi di un’azienda straniera operante in loco (eccone alcuni):

- Importazioni di macchinari ed attrezzature senza i pagamento di dazi;
- Esportazione dei prodotti senza vincoli;
- Agevolazioni fiscali.

Questa fase prevede un costo di euro 10.000 (trasferte, spese consulenza, redadione atto costitutivo socierà, spese notarili, consulenze legali, registrazione tribunale, predentazione dossier zona franca,apertura conti bancari, ecc.)

Questa fase prevede l’impiego di 20 addetti:

1 responsabile sviluppo progetto
1 responsabile della logistica
1 agronomo
1 ingegnere
1 autista
1 responsabile amministrativo
1 contabile
13 impiegati addetti allo svolgimento di mansioni generiche.

B – Sottoscrizione dei contratti d’affitto dei terreni della piantagione.

I terreni per realizzare la piantagione saranno messi a disposizione da proprietari agricoli privati o dai loro rappresentanti istituzionali a tutti i livelli, come i comuni, comunità agricole villaggi. I contratti saranno ratificati dal Ministero togolese competente per assicurarne il rispetto.

C – Aquisto macchinati per realizzo piantagione

Saranno acquistati (in Europa) macchinari usati per il realizzo delle opere di apertura strade e spianamento superfici agricole.
Saranno poi realizzate le strutture: 6000 mq di edificio industriale su lotto di 10 ettari dove sorgerà l’azienda per l’estrazione dell’olio ed il rimessaggio di tutti i veicoli.
E’ prevista l’assunzione di:
· 50 autisti
· 50 addetti a personale di cantiere
· 10 meccanici per le manutenzioni e riparazioni

D - Formazione dei formatori agricoli.

Saranno istituiti corsi di formazione del personale addetto alle equipes di formazione agricola, per formare gli agricoltori impiegati.
Durante la fase di realizzo dei primi 5000 ettari, saranno messi a formazione il personale formatore degli impiegati agricoli. E’ prevista l’assunzione di
· 1 agronomo
· 25 formatori

Terza fase.

Realizzazione di una piantagione di 15.000 ettari di piante di Jatropha curcas.
La piantagione sarà effettuata per tranches di 5000 ettari annui e nel periodo di 3 anni.
Le necessità per tale piantagione saranno le seguenti. Considerando di piantare 2500 piante ad ettaro, saranno piantate totalmente 37.500:000 piante. La scorta di semi recenti ed idonei ad essere messi a cultura in pepiniere e successivamente a dimora nella piantagione sarà stata garantita dall’autoproduzione delle 2 piantagioni ordinarie.


A - Realizzo della 1°tranche di piantagione: 5000 ettari.

Il primo anno sarà realizzata la prima tranche di piantagione e corrispondente a 5000 ettari.

Tranche

Ogni tranche di piantagione sarà costituita da 5000 ettari e raggrupperà 33 raggruppamenti di lotti, ogniuno formato da 25 lotti, per un totale quindi di 833 lotti di piantagione.

Per ogni trache di piantagione saranno assunti e formati 33 supervisori agricoli.

Lotto

Ogni lotto sarà costituito da 6 ettari di piantagione ed impiegherà un agricoltore responsabile, assunto a tempo indeterminato.

L’agricoltore assunto nel lotto sarà responsabile:

· della sorveglianza della piantagione
· del realizzo della vivaio per coltivare le piantine ( 9600 ) da mettere a dimora nella propria piantagione ( 6 ettari), ivi compresa l’irrigazione
· della conta delle piante
· del taglio dei rami a momento debito (solo nel primo anno, per rinfoltire la pianta)
· della conduzione e manutenzione della piantagione (pulizia dalle erbacce, reimpianto delle piante morte, ecc.)
· della manutenzione e della pulizia della vie d’accesso
· della raccolta, pulizia ed indacchettamento dei semi jatropha
· dell’arruolamento e coordinamento dei braccianti stagionali quando necessario


L’agricoltore potrà coltivare nella modalità intercroping tra i filari di Jatropha, nel rispetto della formazione ricevuta dai formatori e dal contratto sottoscritto.

L’agricoltore del lotto riceverà una tantum:

una fornitura agricola:
· 10 zappe
· 10 maceti
· 2 paia di ciabatte da piantagione (costruite coi di pneumatici)
· 2 cariole agricole


Raggruppamento di lotti


Ogni raggruppamento di lotti sarà coordinato da un supervisore, che avrà il compito di formare, sorvegliare gli agricoltori responsabili dei lotti e coordinarsi con loro per le attività. Il supervisore fungerà inoltre da interfaccia tra il responsabile della Tranche di piantagione ed il responsabile del lotto. Ogni supervisore controllerà 25 lotti, corrispondenti a 150 ettari di una tranche di piantagione Il supervisore sarà formato dai formatori del progetto.

Messa a dimora delle piantine

Per ogni tranche di piantagione saranno ingaggiati 2.500 braccianti stagionali che avranno il compito di trasferire le piantine dalla pepiniere ala messa a dimora nella piantagioni.

Raccolta dei grani di Jatropha

Dal 2° anno dalla messa a dimora (vale a dire a partire dal 3° anno di avvio operativo del progetto) le piantine di Jatropha, durante il periodo di raccolta il responsabile del lotto dovrà provvedera individualmente alla raccolta dei semi. Un addetto puo’ raccogliere 30 kg all’ora.

Dal 3° anno dalla messa a dimora (vale a dire a partire dal 4° anno di avvio operativo del progetto) le piantine di Jatropha, nei mesi di luglio e settembre ogni lotto da 6 ettari di piantagione, oltre al responsabile del lotto sarè impegnato inoltre 1 bracciante stagionale x 3 mesi.
Durante il primo anno di raccolto, in ogni tranche da 5000 ettari di piantagione saranno totalmente impegnati 833 braccianti stagionali.

Dal 4° anno dalla messa a dimora (vale a dire a partire dal 5° anno di avvio operativo del progetto) le piantine di Jatropha, nei mesi di luglio e settembre ogni lotto da 6 ettari di piantagione, oltre al responsabile del lotto saranno impegnati ulteriori 2 braccianti stagionali x 3 mesi.

Durante il primo anno di raccolto, in ogni tranche da 5000 ettari di piantagione saranno totalmente impegnati 1666 braccianti stagionali.

Tutto il personale agricolo impegnato (fisso e stagionale) provvederà a separare i grani dalla bacca, a trattarli secondo la formazione ricevuta, ad insacchettarli ed a metterli a disposizione del trasportatore dell’azienda che incaricato al ritiro. Il programma di prelievo dei grani sarà coordinato coi supervisori e il trasporto sarà effettuato con mezzi propri dell’azienda agroenergetica.



B - Realizzo della 2° tranche di piantagione: 5000 ettari

Il secondo anno sarà realizzata la seconda tranche di piantagione e corrispondente a 5000 ettari di superfice, alle medesime condizioni con cui é stata realizzata la prima tranche.

Assunzione e fomazione di 33 supervisori agricoli.

Assunzione e formazione di 833 agricoltori.

Forniture agricole per 833 lotti.

Messa a dimora delle piantine con l’impiego di 2.500 braccianti stagionali.

Raccolta dei grani di Jatropha con l’ingaggio di 833 addetti stagionali nel secondo anno di produzione e di 1666 nel terzo.



C - Realizzo della 3° tranche di piantagione: 5000 ettari

Il terzo anno sarà realizzata la terza tranche di piantagione e corrispondente a 5000 ettari di superfice, alle medesime condizioni con cui sono state realizzate la prima e la seconda tranche.
Assunzione e fomazione di 33 supervisori agricoli.

Assunzione e formazione di 833 agricoltori.

Forniture agricole per 833 lotti.

Messa a dimora delle piantine con l’impiego di 2.500 braccianti stagionali.

Raccolta dei grani di Jatropha con l’ingaggio di 833 addetti stagionali nel secondo anno di produzione e di 1666 nel terzo.


Quarta fase

Realizzo del frantoio per l’estrazione dell’olio e la produzione di panello.

Sarà realizzata l’azienda per l’estrazione di 4 ton’ora di olio di Jatropha e per la lavorazione del panello di legno.

Saranno assunti
· 30 autisti
· 20 addetti all’impianto
· 10 impiegati
· 2 guardiani


Ricaduta sociale in termini di nuovi posti di lavoro
La griglia salariale applicata è quella in vigore in Togo.
Calendario impieghi ed assunzioni.

Il 1° anno saranno impiegati a tempo indeterminato 158 addetti e 5 stagionali.
Il 2° anno saranno impiegati a tempo indeterminato 1024 addetti e 2500 stagionali.
Il 3° anno saranno impiegati a tempo indeterminato 1920 addetti e 833 stagionali.
Il 4° anno saranno impiegati a tempo indeterminato 2743 addetti e 2449 stagionali.
Il 5° anno saranno impiegati a tempo indeterminato 2743 addetti e 4998 stagionali
Il 6° anno saranno impiegati a tempo indeterminato 2743 addetti e 6664 stagionali.
A partire dal 7° anno saranno impiegati a tempo indeterminato 2743 addetti e 7497 stagionali.



Produzione dell’Azienda Agroenergetica


Produzione semi per ettaro (1600 piante):

- primo anno = 2,4 ton di semi;
- secondo anno = 4,8 ton di semi;
- terzo anno = 6 ton di semi.


Semi

1° anno ton 0
2° anno ton 0
3° anno ton 12000
4° anno ton 36000
5° anno ton 66000
6° anno ton 84000
7° anno ton 90000
8° anno ton 90000
9° anno ton 90000
10° anno ton 90000
11° anno ton 90000
12° anno ton 90000

Tototali Ton 738.000


Olio


1° anno ton 0
2° anno ton 0
3° anno ton 3960
4° anno ton 11880
5° anno ton 21780
6° anno ton 27720
7° anno ton 29700
8° anno ton 29700
9° anno ton 29700
10° anno ton 29700
11° anno ton 29700
12° anno ton 29700

Ton Totali 243.540


Panello


1° anno ton 0
2° anno ton 0
3° anno ton 8040
4° anno ton 22110
5° anno ton 42210
6° anno ton 54270
7° anno ton 60300
8° anno ton 60300
9° anno ton 60300
10° anno ton 60300
11° anno ton 60300
12° anno ton 60300

Totali Ton 488.430

Utile netto

1° anno € -338.435
2° anno € - 887.411
3° anno € 1412400
4° anno € 4178830
5° anno € 7709910
6° anno € 9828510
7° anno € 10593000
8° anno € 10593000
9° anno € 10593000
10° anno € 10593000
11° anno € 10593000
12° anno € 10593000

Utile totale € 85.461.804

ROI 3,8


CURRICULUM VITAE DI KATIA MAZZUCATO

Attuali cariche ricoperte:

Presidente dell’ ONG AIDE, con sede a Rue de l’Ocam 1953 B.P. 61911 LOME – TOGO
AIDE: Organizzazione non governativa di diritto togolese che si occupa di sostegno a distanza di bambini bisognosi.

Vice Presidente dell’associazione Soleil d’Afrique, con sede in Via Kennedy 11, San Vito di Arsié – BL
SOLEIL D’AFRIQUE: Associazione a scopo benefico che si occupa della realizzazione di un progetto umanitario in Benin e che prevede la realizzazione di un centro diagnostico a Cotonou, la ristrutturazione dell’ospedale Saint Camille di Dogbo e la realizzazione di piantagioni agricole.


ESPERIENZE PROFESSIONALI SIGNIFICATIVE.

In Italia.

Dal 1987 al 2001 sono stata Direttore di RACC. PELL. SNC con sede in Via Granzette 6 – Monselice PD.
Attività svolta dall’azienda: riciclaggio mediante termovalorizzazione e recupero di materia di pneumatici fuori uso.
Settore d’appartenenza: COMBUSTIBILI ALTERNATIVI .

Dal 1998 al 2002 sono stata Presidente del consorzio ARGO.
Attività svolta: consorzio nazionale di categoria con sede in Via Barchetta 6, a Modena, che associa le aziende italiane per il riciclaggio dei pneumatici fuori uso

In Africa.

Dal 2002 al 2009 sono stata Titolare di Groupage TOGO, Rue de l’Ocam 1953, Lomé - Togo.
Attività: import azione in Africa di attrezzature e macchinari.

Dal 2007 al 2008 ho collaborato con DMSA SPA di Mantova per la realizzazionedi una piantagione di CPO (Crude Palm Oil) in Togo.
Settore d’appartenenza: FONTI ENERGETICHE ALTERNATIVE - BIOMASSE.


Il Progetto DMSA Togo è stato sospeso per la mancanza dei fondi dei copertura.
ESPERIENZE SIGNIFICATIVE, NON PROFESSIONALI.

2006: ho partecipato come osservatrice elettorale indipendente nella Repubblica Democratica del Congo, per conto della Comunità Europea, durante le elezioni presidenziali.

2009: ho pubblicato in Italia il libro Mal d’Africa.